Protezione civile e sussidiarietà

A partire dai primi anni Novanta la domanda regionalista condiziona e orienta il dibattito politico. In risposta a questa domanda, Governo e Parlamento concordano in un consistente trasferimento di competenze dal centro alla periferia, sulla base dei principi di “sussidiarietà” e “integrazione”, in modo da avvicinare la soluzione dei problemi ai cittadini e ai rappresentanti dei cittadini. Di conseguenza alcune importanti funzioni statali passano alle Regioni e agli Enti Locali e funzioni regionali passano agli Enti Locali.

In questo contesto viene ridefinita anche la materia della protezione civile. Il Decreto Legislativo n. 112 del 1998 – attuativo della Legge Bassanini – ridetermina l'assetto della protezione civile, da un lato trasferendo importanti competenze alle autonomie locali, anche di tipo operativo, e dall'altro introducendo una profonda ristrutturazione anche per le residue competenze statali. Il quadro normativo di riferimento resta sempre la Legge n. 225 del 1992.

La protezione civile viene considerata materia a competenza mista: alle Regioni e agli Enti Locali vengono affidate tutte le funzioni ad esclusione dei "compiti di rilievo nazionale del sistema di protezione civile”.