Il terremoto in Centro Italia
Il 24 agosto 2016 alle 3.36 un terremoto di magnitudo 6.0 colpisce il Centro Italia, interessando Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. La scossa provoca 299 vittime, numerosi feriti e gravi danni sul territorio.
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile convoca immediatamente il Comitato operativo, che si riunisce in seduta permanente fino al 28 agosto, quando è istituita a Rieti la Direzione di Comando e Controllo per coordinare le attività di gestione dell’emergenza.
Il 26 e il 30 ottobre nuovi terremoti interessano il Centro Italia, in particolare al confine tra Umbria e Marche. La scossa del 30 ottobre, di magnitudo 6.5, è la più forte in Italia degli ultimi trent’anni: il numero delle persone fuori casa e i danni crescono esponenzialmente, ma non si registrano vittime.
Le attività sui territori colpiti spaziano dall’assistenza alla popolazione alla verifica dei danni su abitazioni, patrimonio artistico-culturale ed edifici pubblici, dalla ricerca e predisposizione di soluzioni abitative alternative al sostegno alle attività zootecniche, dal monitoraggio per la realizzazione delle soluzioni abitative d’emergenza agli interventi per il ripristino e la messa in sicurezza della rete stradale.
Nella seconda metà di gennaio 2017, mentre proseguono le attività legate all’emergenza terremoto, il sistema di protezione civile si trova a fronteggiare un’eccezionale ondata di maltempo su Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Gli interventi sono numerosi e complessi: dal soccorso alle persone in frazioni isolate, al ripristino di viabilità, infrastrutture e servizi essenziali gravemente compromessi dalle nevicate.
Il sistema è già duramente messo alla prova quando, il 18 gennaio, quattro scosse di magnitudo superiore a 5.0 colpiscono nuovamente le zone del centro Italia e in particolare Lazio e Abruzzo. A poche ore dalle scosse una slavina travolge e distrugge l’Hotel Rigopiano, alle pendici del Gran Sasso, in provincia di Pescara. Le operazioni di ricerca e soccorso durano ininterrottamente otto giorni e otto notti, e consentono di mettere in salvo undici persone. Gli eventi di gennaio causano 34 vittime, di cui 29 nella tragedia di Rigopiano.
Foto: Attività di ricerca e soccorso ad Amatrice (Rieti) dopo il terremoto del 24 agosto 2016