Il maremoto di Stromboli
Il 28 dicembre 2002 il vulcano Stromboli inizia un’attività effusiva che interessa la Sciara del Fuoco e che, due giorni dopo, genera una frana di circa 16 milioni di metri cubi. Dalla frana si origina un maremoto che colpisce le coste di Stromboli, delle altre isole Eolie, della Calabria e della Sicilia. Il Servizio Nazionale si attiva immediatamente per mettere in sicurezza la popolazione.
Il Dipartimento predispone l’invio di esperti e tecnici sull’isola e istituisce sull’isola il Centro Operativo Avanzato, organizzato e attrezzato per dare supporto alle funzioni scientifiche e operative, e capace di essere il nucleo delle attività di monitoraggio e di valutazione legate all’emergenza.
Nell’ambito di questa emergenza verrà consolidato e sviluppato un elaborato sistema di monitoraggio dello stato di attività del vulcano in grado di rilevare i parametri fisico-chimici indicativi dello stato del sistema vulcanico e le loro eventuali variazioni.
Foto: Attività stromboliana a fine dicembre 2002